In oculistica, come in tutte le altre branche della medicina, la prevenzione ha un valore importantissimo, soprattutto alla luce del fatto che molte patologie dell’occhio (come ad esempio l’ambliopia, l’occhio pigro dei bambini) non danno nessun sintomo a chi ne soffre, almeno fino ad una loro evoluzione (è il caso di certi tipi di glaucoma: la pressione alta dell’occhio non dà alcun disturbo fino a quando non ha causato un danno importante e permanente della vista),e vengono spesso riscontrate solo in visite casuali o nei programmi di screening.
Esistono delle linee guida internazionali su tempi e modalità delle visite oculistiche da fare in soggetti sani e senza fattori di rischio. Si inizia con uno screening alla nascita (di solito eseguito direttamente dal pediatra / neonatologo), una prima visita ortottica ad 1 anno circa, poi una visita con primo esame della vista ai 3 anni e mezzo ed un controllo in prima elementare, dopo l’inizio della scuola. successivamente, in assenza di problematiche, si consigliano visite ogni 3-4 anni fino ai 40 anni, ogni 2-3 anni fino ai 65 anni, ogni anno successivamente.
Ovviamente, ripetiamo, si parla di visite di screening per chi non ha problemi e familiarità per malattie oculari, mentre per chi ha patologie dell’occhio o particolari fattori di rischio le tempistiche sono decise in base al caso specifico dal medico oftalmologo.